La spettrofometria IR si basa sull’assorbimento, da parte di molecole o composti, delle radiazioni con lunghezze d’onda comprese tra il limite del visibile e l’IR lontano. Questa tecnica ha permesso, nell’ultimo decennio, di fornire agli enologi un ventaglio di analisi utili per una migliore gestione della cantina.
Il settore R&S di Enocentro, già nel 2001, ha individuato la possibilità di determinare solfati, ceneri e alcole metilico nel vino.
La determinazione avviene mediante misura diretta con uno spettrometro IR a trasformata di Fourier (FTIR) abbinato ad un robusto software di chemiometria.
Va sottolineato che tale tecnica richiede buona esperienza ed una calibrazione robusta per ogni singolo parametro. Infatti, avere uno strumento con buona ripetibilità (preciso) non significa che lo stesso restituisca valori accurati in quanto l’accuratezza dipende dal singolo soggetto che gestisce lo strumento.
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